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Quando dopo l'otto settembre del 1943 parte d'italiani, si divisero tra fascisti e partigiani vi fu chi, nonostante una loro idea, non si schierò né da una parte né dall'altra. Molti di questi chi per la loro professione o per il lavoro svolto presso di altri: furono poi coinvolti in vicende che li portò apparentemente a schierarsi chi da una parte chi dall'altra. molti di questi, furono, nei giorni detti della resa dei conti, prelevati dalle loro case e uccisi se non addirittura soppressi nella loro stanza da letto. Questo racconto vuole narrare alcune vicende che riguardano alcuni di questi…mehr

Produktbeschreibung
Quando dopo l'otto settembre del 1943 parte d'italiani, si divisero tra fascisti e partigiani vi fu chi, nonostante una loro idea, non si schierò né da una parte né dall'altra. Molti di questi chi per la loro professione o per il lavoro svolto presso di altri: furono poi coinvolti in vicende che li portò apparentemente a schierarsi chi da una parte chi dall'altra. molti di questi, furono, nei giorni detti della resa dei conti, prelevati dalle loro case e uccisi se non addirittura soppressi nella loro stanza da letto. Questo racconto vuole narrare alcune vicende che riguardano alcuni di questi fatti. in un primo momento il titolo era: "Uomini e donne senza colpe" per poi giungere all'attuale che forse rappresenta di più quella che fu per molti che la vissero: "Una stagione di pura follia" Altri fatti qui narrati rendono merito a chi cercò di lottare per i loro principi e di chi visse quelle vicende, con la cattiveria che uomini, quando non impediti, sanno esprimere.