Quando, all'inizio del XX secolo, è apparsa una nuova forma d'arte con il termine di "arte contestuale", ovvero un "insieme di forme di espressione artistica che si differenzia dall'opera d'arte in senso tradizionale", il museo non era più l'unico spazio in grado di ospitare opere d'arte o performance artistiche. Questa nozione di arte contestuale si esprime al meglio in uno spazio come la metropolitana di Parigi, poiché presuppone un approccio alla realtà basato sugli eventi in funzione del contesto, con l'obiettivo di dialogare con la comunità. La città è un luogo di attività continua, spesso caratterizzata dalla routine e dall'impulsività, ma è anche uno spazio di scambio e di incontro. In questo libro scoprirete il percorso sociologico compiuto nella metropolitana di Parigi per offrire esperienze artistiche diverse e variegate al suo interno.