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"ADHD al Femminile: Navigare le Sfide e Celebrare le Forze" si propone come una lente attraverso la quale esplorare il variegato panorama del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) nel contesto femminile, un territorio talvolta trascurato o misconosciuto nella letteratura scientifica e nelle strategie di supporto. Il sottotitolo, "Una guida esauriente per comprendere, gestire e valorizzare l'ADHD nelle donne attraverso strategie, testimonianze e risorse pronte all'uso", evidenzia l'intenzione del libro di non essere soltanto un veicolo di conoscenza, ma anche uno strumento…mehr

Produktbeschreibung
"ADHD al Femminile: Navigare le Sfide e Celebrare le Forze" si propone come una lente attraverso la quale esplorare il variegato panorama del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) nel contesto femminile, un territorio talvolta trascurato o misconosciuto nella letteratura scientifica e nelle strategie di supporto. Il sottotitolo, "Una guida esauriente per comprendere, gestire e valorizzare l'ADHD nelle donne attraverso strategie, testimonianze e risorse pronte all'uso", evidenzia l'intenzione del libro di non essere soltanto un veicolo di conoscenza, ma anche uno strumento pratico e un compagno di viaggio per chi vive quotidianamente con l'ADHD. Il volume si snoda attraverso diversi capitoli che, pur mantenendo una propria individualità tematica e focus, si intersecano armonicamente per fornire una visione olistica e multidimensionale dell'ADHD in ambito femminile. La narrazione prende le mosse dall'esplorazione dei tratti distintivi e delle peculiarità con cui il disturbo si manifesta nelle donne, attraversando tematiche legate allo stigma sociale, alla diagnosi, e alle divergenze riscontrabili rispetto alle manifestazioni maschili del disturbo. Una sezione dedicata alla diagnosi nelle donne approfondisce le sfide, spesso accentuate dalla tendenza a manifestare sintomi principalmente inattentivi e da dinamiche sociali e culturali che influenzano la percezione e l'attribuzione dei comportamenti tipici dell'ADHD. La trattazione si arricchisce con l'introduzione di strategie di organizzazione, gestione delle emozioni e delle relazioni, e affronta in modo dettagliato la questione del sostegno attraverso la medicazione, proponendo un'analisi bilanciata e basata su evidenze scientifiche. Il lettore viene successivamente condotto attraverso consigli e strategie utili a gestire e ottimizzare vari aspetti della vita quotidiana e lavorativa, dall'organizzazione personale, alla gestione delle finanze, alla costruzione di relazioni soddisfacenti, al successo nel mondo del lavoro. L'importanza del self-care è esplorata non soltanto come un capitolo a sé stante, ma anche come filo rosso che percorre l'intera narrazione, enfatizzando come la cura di sé sia fondamentale per navigare con successo le acque talvolta turbolente dell'ADHD. Con uno sguardo rivolto alla tecnologia, il volume esplora anche come strumenti digitali e applicazioni possano diventare alleati preziosi nel percorso di gestione del disturbo, mentre un'attenzione particolare è dedicata ai diritti e alle risorse disponibili, con l'intento di fornire una bussola per orientarsi nel panorama delle opportunità e dei supporti offerti dal contesto sociale e istituzionale. Infine, "ADHD al Femminile" non trascura la forza e l'importanza delle storie personali, presentando casi di studio e testimonianze che offrono non solo un'ancora di condivisione e comprensione, ma anche un faro di speranza e ispirazione per chi si trova a combattere battaglie simili. Le conclusioni e le prospettive future chiudono il volume non con un punto fermo, ma con un punto di sospensione che invita alla riflessione, alla condivisione, e allo scambio continuo tra chi vive con l'ADHD e chi è chiamato, a vario titolo, a supportarle. "ADHD al Femminile" intende quindi essere non solo un libro, ma un invito: un invito a comprendere più profondamente, a guardare con occhi nuovi, e ad abbracciare una prospettiva che vede le donne con ADHD non solo come portatrici di una problematica, ma anche e soprattutto come depositarie di un potenziale unico e prezioso.