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Le comunità africane vivono in famiglia. Esistono pratiche, credenze e tabù che assicurano relazioni armoniose all'interno della famiglia e della comunità. Esiste una segregazione di genere che conferisce ruoli diversi a donne, uomini e bambini. Nel caso in cui un uomo muoia, ci sono conseguenze sociali ed economiche che colpiscono la vedova a livello familiare e comunitario. Gertrude è una delle donne africane rimaste vedove in giovane età. L'autrice racconta la sua storia che attraversa le società africane per descrivere le sfide dell'essere donna nelle popolazioni Banyankore del Sud-Ovest.…mehr

Produktbeschreibung
Le comunità africane vivono in famiglia. Esistono pratiche, credenze e tabù che assicurano relazioni armoniose all'interno della famiglia e della comunità. Esiste una segregazione di genere che conferisce ruoli diversi a donne, uomini e bambini. Nel caso in cui un uomo muoia, ci sono conseguenze sociali ed economiche che colpiscono la vedova a livello familiare e comunitario. Gertrude è una delle donne africane rimaste vedove in giovane età. L'autrice racconta la sua storia che attraversa le società africane per descrivere le sfide dell'essere donna nelle popolazioni Banyankore del Sud-Ovest. Il libro offre un buon caso di studio su come si possano allevare con successo i propri figli in una comunità paternalistica per garantire che i figli portino l'identità del padre defunto. L'autrice mette in luce le debolezze sociali dell'abbandono dei figli nel processo di lutto e sostiene la necessità di garantire loro anche dei servizi di consulenza, in modo che possano affrontare il lutto.
Autorenporträt
Gertrude ist im Südwesten Ugandas geboren und aufgewachsen. Von Beruf Lehrerin, wurde sie früh verwitwet und musste sich als Alleinerziehende um die Erziehung ihrer fünf Kinder kümmern. In diesem Buch geht es um ihre Erfahrungen im Kontext afrikanischer sozioökonomischer und spiritueller Gegebenheiten. Derzeit arbeitet sie als Beraterin in der Aids-Hilfeorganisation.