Questo testo compone una serie di 53 affo-ritmi sul lato più oscuro della natura umana. È anche un contributo clinico allo studio della struttura della perversione, o psicopatia in altre parole. Infine, come avvertimento, bisogna notare che le riflessioni qui presentate sulla natura passionale di questi esseri, designati dalla psicoanalisi sotto la struttura perversa, sono molto viscerali. In breve, perché il soggetto legato a questa struttura (clinicamente provato) è irresistibilmente seducente. È una specie di archetipo abituato a "violare con forza tutte le regole e le leggi che il nevrotico ha creato", o come disse il marchese de Sade in Le 120 giornate di Sodoma: "Niente incoraggia tanto quanto un primo crimine impunito".