Oggi l'India è autosufficiente nella produzione di cereali alimentari e il merito va alla Rivoluzione Verde che ha dato i migliori risultati nella parte settentrionale del Paese e risultati ragionevolmente buoni nelle pianure orientali del fiume Gange. Attualmente, i principali Stati produttori di cereali alimentari della regione settentrionale dell'India, in particolare il Punjab, l'Haryana e l'Uttar Pradesh, stanno interrando i residui delle colture, mentre nel Bengala occidentale non si bruciano. Il disegno di ricerca adottato per l'analisi comparativa del Punjab e del Bengala Occidentale per quanto riguarda la gestione dei residui è di natura descrittiva ed è stata utilizzata una metodologia ricca di scale per le variabili. Il confronto è stato evidenziato anche in termini di diversi attributi degli agricoltori nel decidere di bruciare i residui del raccolto o di gestirli con diverse alternative. Il libro sarà utile ai responsabili politici per concentrarsi sui fattori significativi che i risultati portano alla luce in questo contesto e formulare politiche appropriate per l'agricoltura sostenibile e la conservazione della biodiversità. Il libro garantisce una valutazione sistematica delle diverse alternative che aiuterà le parti interessate a promuovere e adottare le migliori alternative adatte alle loro condizioni socio-economiche.