Ci sono molte persone che pensano che cambiando semplicemente gli spazi o introducendo la tecnologia in classe stiano già innovando. Per me non è così, l'innovazione educativa parte da un concetto molto chiaro e cioè che dobbiamo fare in modo che il ruolo dello studente e quello dell'insegnante si trasformino; che l'insegnante non sia solo una persona attiva e un gruppo di bambini passivi intorno a lui che ricevono informazioni, ma che in qualche modo, attraverso metodologie attive, possiamo iniziare a fare in modo che abbiano una maggiore partecipazione, che siano in grado di creare e generare le diverse proposte che vengono attuate in classe.Che l'insegnante diventi un facilitatore, una persona capace di incoraggiare e motivare gli studenti, e che questi ultimi, a loro volta, inizino a svolgere un ruolo sempre più attivo nell'educazione, perché è questo che la vita chiederà loro.La chiave fondamentale per me è che prima, in classe, si faceva lezione, mentre ora si progettano esperienze educative. Dobbiamo progettare buoni scenari in modo che siano loro i veri protagonisti in classe.