In un mondo come il nostro, rumoroso e agitato, ove il bisogno di silenzio e di preghiera è misteriosamente in aumento, questo piccolo libro - come dice il titolo dell'introduzione - vuole essere un Invito al Salterio e si rivolge a coloro che vorrebbero imparare a pregare o crescere nel loro rapporto con se stessi e con Dio nei reali frammenti di gioia, di fatica e di dolore della vita. Un invito ad aprire il Salterio per scoprire, in quei canti antichi, proprio i nostri sentimenti. In dieci capitoletti, abbiamo cercato di richiamare alcuni degli atteggiamenti di quell'orante biblico. Molti sono ancora là, ma il lettore è invitato ad andare a scoprirli per appropriarsene da solo. Un solo pensiero dell'uomo vale più di tutto il mondo, in quanto solo Dio ne è degno, come insegna Giovanni della Croce? Nel Salterio, troviamo il modo di esprimerli, questi nostri pensieri. In concreto, nei dieci capitoli del libro, si introduce ai seguenti temi: il Salmista, la preghiera che non invecchia, la notte del dolore, la forza della fiducia, la contemplazione e la lode, il bisogno di perdono, la crisi della fede, il pellegrinaggio e,infine, i salmi come voce di tutti, soprattutto dei più soli.