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Questo libro cerca di comprendere la resistenza usata dal personaggio di Ndani per sovvertire la violenza basata sulla premessa dell'alterità, sia che si tratti dell'imposizione dei costumi del colonizzatore, sia che si tratti dell'ideologia di genere. Per realizzare questo studio abbiamo fatto un lungo percorso, partendo dall'indagine del sistema colonialista instaurato in Guinea-Bissau, un Paese la cui indipendenza politica è avvenuta unilateralmente nel 1973, e precisando le funzioni principali della letteratura africana, il cui ruolo centrale è quello di porre gli emarginati come…mehr

Produktbeschreibung
Questo libro cerca di comprendere la resistenza usata dal personaggio di Ndani per sovvertire la violenza basata sulla premessa dell'alterità, sia che si tratti dell'imposizione dei costumi del colonizzatore, sia che si tratti dell'ideologia di genere. Per realizzare questo studio abbiamo fatto un lungo percorso, partendo dall'indagine del sistema colonialista instaurato in Guinea-Bissau, un Paese la cui indipendenza politica è avvenuta unilateralmente nel 1973, e precisando le funzioni principali della letteratura africana, il cui ruolo centrale è quello di porre gli emarginati come protagonisti della narrazione della nazione e soggetti di un discorso capace di criticare il colonialismo e ogni tipo di oppressione. Alla luce di questo studio, possiamo notare che la protagonista resiste alla violenza coloniale e di genere attraverso azioni concrete e, soprattutto, attraverso il (de)silenzio, che si rivela attraverso una narrazione consapevole in cui il narratore rivela i pensieri della protagonista; attraverso la resistenza passiva, la protagonista ridicolizza e resiste al discorso e agli atteggiamenti dei suoi oppressori.
Autorenporträt
Jaciane dos Santos Santana si è laureata in Lettere, Lingua e Letteratura Portoghese presso l'Università Statale di Bahia (UNEB) - Campus V (Santo Antônio de Jesus-BA). È stata borsista del Programma di Ricerca ed Estensione AFIRMATIVA, legato al Pro-Rettorato per l'Azione Affermativa, e le sue principali discussioni ruotano attorno ai temi delle questioni etno-razziali.