Il cambiamento climatico è una delle maggiori sfide che l'umanità deve affrontare nel XXI secolo. Tra i maggiori responsabili di questo fenomeno ci sono gli Stati Uniti, il secondo emettitore mondiale di anidride carbonica (CO2) dopo la Cina. Secondo il rapporto 2020 del Global Carbon Project, nel 2019 gli Stati Uniti hanno emesso 4,8 gigatonnellate di CO2, pari al 13% delle emissioni globali. Queste emissioni provengono principalmente dal settore energetico, dai trasporti, dall'industria e dall'agricoltura (Ritchie, 2017). Questa ricerca ha effettuato una caratterizzazione delle variabili emissioni di CO2 e parco veicoli, è stato applicato un test di normalità ai dati utilizzando l'analisi di Shapiro Wilk, un test di correlazione di Pearson che ha dato come risultato una forte correlazione di r=-0,8525. È stata effettuata una proiezione futura utilizzando il modello dei minimi quadrati, anno per anno, dal 2023 al 2030, ottenendo come risultato che nel 2024 le emissioni di CO2 saranno pari a 4530,6 Mt e che queste emissioni saranno ridotte fino al 2030 di 4.124,0 Mt.