Nelle credenze e nei riti religiosi, gli atteggiamenti, i comportamenti e le azioni di devozione non sono né semplici né insignificanti; hanno un simbolismo, una dimensione spirituale, sono delimitati e avvolti dalla sacralità. La semiotica applicata alla religione comprende questo simbolismo ineffabile e i simboli che formano un discorso che non si manifesta verbalmente, combinando significanti (la parte materiale, formale e percepibile del segno) e significati (contenuto semantico). Poiché la semiotica è la scienza che studia la vita dei segni all'interno della vita sociale, comprendiamo su cosa si basano i segni delle esperienze e delle pratiche religiose. La funzione simbolica è un'attività mentale di rappresentazione segnica di qualcosa di assente, ma rappresentato, simboleggiato e significato, come elementi ed entità trascendentali, metafisici, mistici, astratti, intangibili e ineffabili che non possono essere immanenti. Pertanto, la religione (un sistema per configurare l'identità e l'esistenza) e i simboli (un sistema di produzione di significato) sono intrinseci agli esseri umani. Non esistono forme di vita umana senza religione o simboli. Entrambi sono sistemi semiotici.