Il cotone è una coltura da reddito essenziale e una fonte di sostentamento per i piccoli agricoltori dello Swaziland. Il cotone contribuisce al 2,1% del prodotto interno lordo dell'agricoltura e svolge un ruolo importante nel migliorare la sicurezza alimentare e nell'alleviare la povertà nel Paese. Attualmente i coltivatori di cotone dello Swaziland coltivano cotone ibrido, un prodotto che ha raggiunto la fase di declino del suo ciclo di vita e che deve essere sostituito. L'eliminazione graduale del cotone ibrido e la sua sostituzione con il cotone geneticamente modificato è stata la tendenza del mercato internazionale, in Paesi come l'India, gli Stati Uniti, il Canada e il vicino Sudafrica. Lo studio ha rivelato che le parti interessate ritengono che i ritardi nell'adozione del cotone geneticamente modificato abbiano frustrato gli agricoltori, al punto che 6000 dei 9000 agricoltori hanno sospeso la coltivazione del cotone ibrido perché non più redditizia. I risultati dello studio indicano inoltre che, sebbene gli agricoltori siano desiderosi di coltivare cotone geneticamente modificato, durante la fase introduttiva sarà necessario il sostegno del governo attraverso sussidi o altri interventi a livello nazionale e che la legislazione in materia deve essere messa in atto per garantire che tutte le attività siano svolte nel rispetto dello statuto dello Swaziland.