La Brain Computer Interface è un dispositivo elettronico utilizzato per la comunicazione da pazienti con disturbi del motoneurone. Con l'uso di una BCI, le prestazioni delle tecniche riabilitative per i pazienti con malattie neuronali migliorano. I segnali dell'elettroencefalogramma cerebrale, rilevati e registrati dalla BCI, vengono utilizzati per l'analisi. Questi segnali elettrici attraversano i neuroni danneggiati del cervello e vengono registrati dal dispositivo per catturare e comprendere l'intenzione del paziente. La componente P300 dell'ERP, utilizzata per rilevare l'attenzione verso un personaggio, è una tecnica popolare per analizzare l'intento dei pazienti. Il metodo proposto funziona bene per l'attenzione manifesta. Tuttavia, il rapporto segnale/rumore dei segnali EEG è basso e ciò ostacola l'efficienza della comunicazione. Per questo motivo, per un uso efficiente della BCI, è stato ideato un nuovo metodo, basato sul principio dell'attenzione nascosta, in cui il bersaglio che appare nella periferia visiva dello sguardo viene registrato come ERP. Questo è il Geometric Speller che viene utilizzato per i pazienti con la sindrome Locked-in, cioè quelli che soffrono di una riduzione o perdita del movimento oculare. I due dispositivi vengono quindi confrontati per quanto riguarda l'attenzione occulta e manifesta.