L'aglio, con cromosoma diploide numero 16, appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae (Alliaceae); noto come Lahsun in hindi, è una delle principali colture di bulbi coltivate in India. La storia dell'aglio risale a tempi immemorabili e si dice che la sua dimora originaria sia l'Asia centrale e l'Europa meridionale, in particolare la regione mediterranea. L'aglio è noto da tempo come pianta coltivata in India e in Cina. I principali Paesi produttori di aglio sono Spagna, Egitto, Francia, Messico e Brasile. In India, la superficie totale coltivata ad aglio è di circa 0,26 milioni di ettari con una produzione di 1,42 milioni di tonnellate di bulbi e una produttività di 5,43 tonnellate/ettaro. L'aglio ha buone proprietà medicinali; è stato riportato che l'assunzione giornaliera di aglio riduce il livello di colesterolo sierico, responsabile dell'infarto. I parametri di variabilità come il coefficiente di variazione, l'ereditabilità e l'anticipo genetico atteso, oltre al grado di associazione tra i vari caratteri e l'effetto diretto sulla resa dei bulbi, sono parametri significativi per la formulazione di un'appropriata strategia di selezione volta a sfruttare la variabilità intrinseca della popolazione originale.