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Molte persone nell'Alto Medioevo tendevano a un'interpretazione simbolico-allegorica del loro ambiente sensibilmente percepibile, come viene spiegato in questo libro da varie fonti e prospettive. Questa visione del mondo era fortemente legata al cristianesimo, che caratterizzava il Medioevo: dietro la superficie del mondo visibile si supponeva l'opera di Dio, che non poteva essere rivelata direttamente alle persone. Tuttavia, le possibilità di riconoscere verità al di là del mondo empirico erano già state analizzate dai teologi e dai filosofi della scolastica nella tarda antichità, ma…mehr

Produktbeschreibung
Molte persone nell'Alto Medioevo tendevano a un'interpretazione simbolico-allegorica del loro ambiente sensibilmente percepibile, come viene spiegato in questo libro da varie fonti e prospettive. Questa visione del mondo era fortemente legata al cristianesimo, che caratterizzava il Medioevo: dietro la superficie del mondo visibile si supponeva l'opera di Dio, che non poteva essere rivelata direttamente alle persone. Tuttavia, le possibilità di riconoscere verità al di là del mondo empirico erano già state analizzate dai teologi e dai filosofi della scolastica nella tarda antichità, ma soprattutto nell'Alto Medioevo, dove si faceva riferimento anche agli scritti dei filosofi antichi, soprattutto Platone e Aristotele, oltre che ai testi biblici. Dalla combinazione di queste fonti si è giunti alla conclusione, tra l'altro, che Dio offre agli uomini dei segni per ottenere una conoscenza sovraempirica. Ciò avviene attraverso simboli o allegorie, cioè attraverso parole o immagini, ma anche attraverso eventi che devono essere interpretati.
Autorenporträt
Le Dr. phil. Dr. med. Jürgen W. Dollmann est spécialiste des sciences culturelles et médecin en médecine interne. Depuis 2018, il est chargé de cours à l'Institut des sciences des religions de l'Université de Heidelberg et, depuis 2024, également à l'Université de Heilbronn dans le cadre du Studium Generale. Ses activités de recherche et d'enseignement portent principalement sur les domaines à la frontière entre la religion et l'éthique.