L'Africa ha dovuto affrontare riforme di politica interna che sono di natura politica ed economica. Queste riforme sono state emanate dall'esterno del continente. Il trio di organizzazioni del Consenso di Washington, ad esempio: La Banca Mondiale, l'Organizzazione Mondiale del Commercio e il Fondo Monetario Internazionale si sono arrogati l'autorità di imporre il paradigma neoliberale, le funzioni e i meccanismi delle politiche interne dei paesi africani attraverso l'uso di programmi di aggiustamento strutturale (successivamente modificati in "Poverty Reduction Strategy Papers"). Questo rapporto tra queste istituzioni multilaterali di proprietà dei paesi sviluppati e dei paesi africani al comando è stato perpetuato e ha potuto continuare grazie all'adesione dei paesi africani a queste istituzioni. Questi paesi dipendono finanziariamente dalle istituzioni e accettano le riforme come una condizionalità. Questa ricerca mira ad esplorare se è possibile per i Paesi africani abbandonare il paradigma neoliberale. Essa sostiene che la connessione dell'economia internazionale, l'interdipendenza e l'appartenenza dell'Africa a queste istituzioni sono fattori che inibiscono il raggiungimento di questo obiettivo.
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