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"Andiamo, è tempo di migrare" approfondisce temi trattati in "Che cosa si dice dell'Ítalia". Gli italiani hanno ripreso a emigrare. Un'emorragia: cinque milioni vivono all'estero. Il loro posto è stato preso da sei milioni di immigrati e di nuovi italiani. Gli anti-immigrati contrappongono argomenti deboli alla nobiltà dei sentimenti dei pro-immigrati. I pro-immigrati spesso hanno ragione: non è vero in assoluto che gli stranieri siano troppi,rubino il lavoro o commettano più reati degli italiani. La vera questione è un'altra. Chi stiamo facendo entrare? Una domanda non necessaria in passato…mehr

Produktbeschreibung
"Andiamo, è tempo di migrare" approfondisce temi trattati in "Che cosa si dice dell'Ítalia". Gli italiani hanno ripreso a emigrare. Un'emorragia: cinque milioni vivono all'estero. Il loro posto è stato preso da sei milioni di immigrati e di nuovi italiani. Gli anti-immigrati contrappongono argomenti deboli alla nobiltà dei sentimenti dei pro-immigrati. I pro-immigrati spesso hanno ragione: non è vero in assoluto che gli stranieri siano troppi,rubino il lavoro o commettano più reati degli italiani. La vera questione è un'altra. Chi stiamo facendo entrare? Una domanda non necessaria in passato quando gli emigrati, italiani in testa, cercavano l'assimilazione. Oggi sono orgogliosi della loro diversità e l'ostentano. Innumerevoli conflitti in atto ci ricordano che, anche se tutte le culture meritano rispetto, non tutte possono convivere. Per esempio quando una cultura riconosce come diritti, usi e costumi che in un'altra sono delitti. E viceversa. Le culture non compatibili, soprattutto se intolleranti, danno vita a Paesi divisi, afflitti dai conflitti di civiltà. Nel caso dell'Italia, la divisione è già stata creata, e crescerà nel tempo. Anche senza nuova immigrazione. Che cosa fare?
Autorenporträt
"Andiamo. E' tempo di migrare", accanto a "L'Italia di sempre" (2019) e "L'Italia in un mondo che cambia" (2019) completa la riedizione completamente aggiornata di "Che cosa si dice dell'Italia"(2017).