L'anemia è spesso identificata con il pallore. Questa nozione popolare corrisponde a un fatto fisiologico: i globuli rossi contengono un pigmento rosso, l'emoglobina. La storia dell'anemia è caratterizzata da due grandi progressi. Tra il 1960 e il 1970, le conoscenze fisiologiche sui globuli rossi si sono accumulate al punto che il globulo rosso è probabilmente una delle cellule meno misteriose. Più recentemente, è nelle tecniche di misurazione che sono stati compiuti progressi spettacolari. L'introduzione di metodi di rilevamento elettronici e poi di computer ha reso possibile la misurazione dei vari costituenti del sangue con estrema precisione. La combinazione di questi progressi nella fisiologia e nella tecnologia ha permesso ai medici di sviluppare una metodologia diagnostica logica con grande precisione e affidabilità. Questa strutturazione logica della diagnosi è molto utile nel caso di anemie in cui si effettuano decine di esami biologici, radiologici o isotopici e si conoscono decine di cause.