L'Angola possiede una delle più grandi riserve di diamanti al mondo, con oltre 150-300 milioni di carati. La sua agricoltura è benedetta da 58 milioni di ettari di terra fertile. Eppure l'Angola ricava 2 miliardi di dollari all'anno dai diamanti. Solo l'8-10% della terra fertile dell'Angola è coltivabile e produce meno del 9% del PIL angolano, che vale poco più di 100 miliardi di dollari. Questo dato contrasta con l'Ucraina, che ha meno terra fertile dell'Angola, ma ricava quasi 70 miliardi di dollari all'anno dall'agricoltura. L'industrializzazione distingue questi due Paesi. L'Angola ha bisogno di meccanizzare radicalmente l'agricoltura e di attrarre significativi investimenti stranieri per l'industria mineraria in partnership pubblico-private. L'Angola ha bisogno di privatizzare con saggezza, dato che gran parte della popolazione è povera. Lo Stato deve avere un flusso di cassa sufficiente per affrontare le crescenti sfide sociali. Di tutto ciò che deve fare, l'Angola deve dare priorità agli investimenti nei programmi di sviluppo delle capacità di leadership, una leadership che deve essere rispettosa della legge, altruista, prudente nelle spese, orientata all'industrializzazione, innovativa, orientata alle entrate, orientata ai compiti e visionaria. Questi e altri suggerimenti sono riportati in questo libro.