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In varie fonti di medicina indigena e tradizionale, le piante sono state ampiamente utilizzate per il trattamento. L'esplorazione dei costituenti chimici delle piante e il loro screening farmacologico possono fornirci le basi per sviluppare nuovi agenti per il trattamento di vari disturbi. Anche l'Annona squamosa, comunemente nota come "mela da pasticcere", è stata ampiamente utilizzata come medicina tradizionale in varie culture. Il nome del genere "Annona" deriva dalla parola latina "anon", che significa "prodotto annuale", in riferimento alla produzione di frutti delle varie specie di…mehr

Produktbeschreibung
In varie fonti di medicina indigena e tradizionale, le piante sono state ampiamente utilizzate per il trattamento. L'esplorazione dei costituenti chimici delle piante e il loro screening farmacologico possono fornirci le basi per sviluppare nuovi agenti per il trattamento di vari disturbi. Anche l'Annona squamosa, comunemente nota come "mela da pasticcere", è stata ampiamente utilizzata come medicina tradizionale in varie culture. Il nome del genere "Annona" deriva dalla parola latina "anon", che significa "prodotto annuale", in riferimento alla produzione di frutti delle varie specie di questo genere. Tradizionalmente, le foglie della pianta vengono utilizzate sulle ferite per migliorare la guarigione. Una ferita può essere infettata da vari agenti patogeni microbici e lo Staphylococcus aureus è l'agente patogeno più comunemente riportato. È stato stabilito che i patogeni microbici ritardano la guarigione delle ferite attraverso diversi meccanismi. Nella presente indagine scientifica, inizialmente sono stati effettuati l'isolamento e l'identificazione dello Staphylococcus aureus da ferite contaminate.
Autorenporträt
O Dr. Manish Kumar, após ter obtido o bacharelato em Ciências Veterinárias e de Criação de Animais em 2015, trabalhou como veterinário na C.P. Milk & Food Products Pvt. Ltd lucknow durante um ano. Em 2016, juntou-se a uma ONG em Jabalpur que se dedica a salvar Gauvansh, onde tratou centenas de Gauvansh vadios.