A livello sociale, una persona con disabilità visiva è limitata nell'interazione con l'ambiente. Può non vedere pienamente le espressioni facciali, può non essere in grado di modellare i comportamenti sociali attraverso l'imitazione e a volte non si accorge della presenza degli altri a meno che non venga emesso un suono (AFB, 2002). Lowenfeld (1971) ha affermato che "l'educazione deve mirare a dare al bambino cieco la conoscenza delle realtà che lo circondano, la fiducia di poterle affrontare e la sensazione di essere accettato come individuo a sé stante". Gli effetti diretti della cecità e della disabilità visiva possono avere alcune implicazioni educative. Tutto ciò insiste sul fatto che ci sono possibilità di un processo di adattamento diverso e di un'ansia accademica diversa. Questa pubblicazione esplora l'ansia accademica dei bambini ipovedenti e degli altri bambini.