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La regola dell'esaurimento delle vie di ricorso interne è una norma internazionale applicata quotidianamente dai tribunali internazionali e regionali, che richiede alle parti di sottoporre preventivamente le loro controversie ai tribunali dei loro Paesi e di ricorrere a un tribunale sovranazionale quando hanno raggiunto l'ultima istanza a livello nazionale e non si sentono ancora soddisfatte. Questa regola è importante nel senso che riflette il rispetto della sovranità delle istituzioni giudiziarie nazionali che dovrebbero trattare il caso secondo le leggi nazionali applicate all'interno del…mehr

Produktbeschreibung
La regola dell'esaurimento delle vie di ricorso interne è una norma internazionale applicata quotidianamente dai tribunali internazionali e regionali, che richiede alle parti di sottoporre preventivamente le loro controversie ai tribunali dei loro Paesi e di ricorrere a un tribunale sovranazionale quando hanno raggiunto l'ultima istanza a livello nazionale e non si sentono ancora soddisfatte. Questa regola è importante nel senso che riflette il rispetto della sovranità delle istituzioni giudiziarie nazionali che dovrebbero trattare il caso secondo le leggi nazionali applicate all'interno del Paese. Il problema discusso nel presente libro è che la Corte di giustizia dell'Africa orientale non applica questa regola e di conseguenza ammette le domande senza considerare il livello di risoluzione a livello nazionale. Ciò può avere un impatto sulle relazioni diplomatiche tra i Paesi membri, soprattutto perché lo Stato è in qualche modo coinvolto attraverso i suoi tribunali, che vengono così compromessi. Come meccanismo legale, si propone di rivedere il protocollo della Comunità dell'Africa Orientale per inserire questa norma che sembra garantire maggiormente una cooperazione sicura tra gli Stati membri.
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Autorenporträt
Né en 1969 à Gicumbi (Rwanda), Dr. MUNDERERE Jean-Damascène est titulaire de deux doctorats en droit judiciaire et en sciences politiques et d'un PGD en éducation après un LLM et un LLB. Il a plus de 20 ans d'expérience en tant que chargé de cours dans les universités, employé dans la fonction publique, magistrat dans le secteur de la justice et conseiller juridique dans les institutions des droits de l'homme.