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I biomateriali sono comunemente utilizzati come materiali da impianto nell'organismo per protesi dentarie, ortopedia, valvole cardiache e cateteri. Il titanio e le sue leghe sono noti per essere i materiali più biocompatibili grazie alle loro proprietà superficiali e alle straordinarie proprietà meccaniche. La rugosità superficiale e la formazione di ossidi superficiali sono due metodi per aumentare la biocompatibilità e garantire la bioinerzia del materiale implantare. I metodi di sabbiatura e incisione chimica sono comunemente utilizzati per modellare le superfici di titanio per alterare la…mehr

Produktbeschreibung
I biomateriali sono comunemente utilizzati come materiali da impianto nell'organismo per protesi dentarie, ortopedia, valvole cardiache e cateteri. Il titanio e le sue leghe sono noti per essere i materiali più biocompatibili grazie alle loro proprietà superficiali e alle straordinarie proprietà meccaniche. La rugosità superficiale e la formazione di ossidi superficiali sono due metodi per aumentare la biocompatibilità e garantire la bioinerzia del materiale implantare. I metodi di sabbiatura e incisione chimica sono comunemente utilizzati per modellare le superfici di titanio per alterare la rugosità superficiale, ma possono causare contaminazione. Altre alternative, come il rivestimento al plasma ad alta temperatura e la modellazione laser, sono costose. In questo studio, il processo di lucidatura chimico-meccanica (CMP) viene utilizzato come tecnica alternativa ai metodi esistenti per modificare le proprietà superficiali del materiale implantare. Nelle applicazioni implantari della CMP, l'azione chimica genera un film di ossido che contribuisce a ridurre la contaminazione degli impianti nell'ambiente corporeo, riducendo il rischio di infezioni. L'azione meccanica fornita dalle particelle abrasive di dimensioni nanometriche, invece, genera contemporaneamente una strutturazione superficiale controllata.
Autorenporträt
A Dra. Ozdemir e o Dr. Basim trabalharam em conjunto na implementação do processo de polimento químico-mecânico (CMP) em bio-interfaces. A Dra. Basim obteve o seu doutoramento na Universidade da Florida em 2002 e a Dra. Ozdemir obteve o seu doutoramento em 2017 na Universidade de Ozyegin. O seu trabalho estendeu o CMP a biomateriais, metais e filmes finos como uma técnica de nanoestruturação.