Le domande su cosa fare con la comunicazione di massa e i mass media, su ciò che la comunicazione di massa e i mass media hanno fatto e stanno facendo, o su ciò che la comunicazione di massa e i mass media dovrebbero fare e non fare, hanno sempre impegnato studiosi, responsabili politici, educatori, fondazioni, governi, giornalisti e scrittori in tutte le epoche e in diverse dispensazioni sociopolitiche e religiose. A causa della loro urgenza, inevitabilità e rilevanza per tutti i tempi, tali questioni sono diventate note come le questioni storiche della comunicazione, dei media e della democrazia, in un mondo in cui i pericoli e i benefici della comunicazione di massa e dei mass media sono a portata di mano, ma non bisogna permettere che ci travolgano e ci rovinino. Questo libro, citando Fuchs (2017) e Hardy (2014), fornisce una collocazione discorsiva delle questioni storiche della comunicazione, dei media e della democrazia, nella necessità di una continua consapevolezza dell'uso della comunicazione, dei media e della democrazia per raggiungere una vita migliore per le persone e la società, come proiettato nei valori umanitari duraturi che hanno ispirato le domande di Peters e Simonson (2004:1).