Le ONG che forniscono un'istruzione alternativa e lo sviluppo dell'alfabetizzazione in risposta ai sistemi educativi discriminatori sono note per i loro interventi contestualmente reattivi per contrastare gli effetti delle disuguaglianze strutturali. Questo libro documenta la memoria istituzionale di una ONG sudafricana, l'Environment and Language Education Trust (ELET), ritraendo due decenni della sua storia attraverso gli occhi di persone chiave. Il libro ripercorre le molteplici influenze interne ed esterne che hanno plasmato l'identità mutante dell'ONG mentre essa negoziava le sfide di un clima imprevedibile e di un regime politico volatile. Il libro interroga il potenziale di una biografia istituzionale come strumento di valutazione alternativo, scoprendo che, se da un lato ELET è stata complice nel permettere che la sua missione di agenzia contro-egemonica venisse minata dalla sua sottomissione all'isomorfismo normativo, coercitivo e mimetico, dall'altro dimostra di essere un'agenzia che innova piuttosto che replicare, beneficiando di un'astuta gestione e di una vigile ricerca di programmi di intervento nati in casa che la aiutano a ridefinire ciò che costituisce le letterature emancipatorie in un paese in via di sviluppo.