L'educazione è un processo naturale, basato sullo sviluppo interno dello studente. I bambini sono buoni per natura, hanno una tendenza naturale a svilupparsi. C'è una distanza tra tutti gli esseri umani, e questa distanza deve essere ridotta con elementi presi dalla realtà, come dice Pestalozzi. In questo senso, l'architetto rappresenta l'arte di costruire strutture esteticamente e funzionalmente con un fondamento culturale, filosofico e strutturale, diventando una scienza multidisciplinare. L'architetto cerca di comprendere la distanza tra l'uomo e l'ambiente in cui vive, agendo in modo multidisciplinare e compiendo così un'esegesi per riformulare gli spazi, rendendoli confortevoli e contestualizzati alla realtà dell'uomo di oggi. Gli insegnanti, come gli architetti, riconoscono la distanza tra loro e i loro studenti, portando con sé un bagaglio culturale, filosofico e strutturale per costruire le loro classi, analizzando i loro studenti e la cultura in cui vivono, perché oggi c'è bisogno che gli insegnanti si connettano con i loro studenti di fronte alla distanza che li separa.