La performance art è stata oggetto di sguardi curiosi da parte di diversi campi del sapere umano. Formando un terreno ibrido e trans/interdisciplinare, gli studi sulla performance in ambito artistico offrono la possibilità di produrre conoscenza con una lente multifocale, aprendo spazi per l'incrocio di epistemologie diverse e ampliando gli spazi di discussione. Questo studio affronta la performance art attraverso la lente della filosofia della differenza, della teoria politica e critica e, soprattutto, degli studi sulla soggettività, presentando nelle sue proposizioni l'elaborazione di un pensiero che ha come interlocutori principali Spinoza, Nietzsche, Bergson, Deleuze e Jacques Rancière.