È noto che per molti anni il processo terapeutico si è basato per lo più su sintomi e protocolli, tralasciando l'umanizzazione delle cure. Di conseguenza, lo stigma di una malattia "degenerativa e incurabile" ha portato i malati di lebbra a essere esiliati dalla vita sociale. La riflessione sviluppata mostra che, nonostante i diversi quadri teorici, l'arteterapia è permeata da una concezione estetica dell'essere umano, visto come essere creativo, capace di diventare artista della vita stessa. La conclusione è che l'arte può essere uno strumento prezioso per migliorare la prognosi dei pazienti. La storia della ristrutturazione di un ospedale, con la ricostruzione della vita di diverse persone attraverso l'arte.