Donne leggere come quelle, distaccate, senza legami familiari, senza mescolarsi alle necessità del giorno, senza lavoro o difficoltà: erano come uccelli dai canti variegati e dai molti colori, che riusciamo sempre a trovare, uno dopo l'altro, tra gli alti alberi della foresta, nel cuore perduto del mondo (Guimarães Rosa). È così che Guimarães ritrae le donne nella sua opera, affrontando varie sfaccettature dell'universo femminile, in cui compaiono donne sante, assassine, prostitute, fanciulle, vergini, guaritrici, donne sposate, donne non sposate, donne con doppie relazioni, donne sagge, così come personaggi sottomessi, una presenza marcata nella società patriarcale brasiliana. In ¿Dão-Lalalãö il paradigma di questa società viene rotto e la sua protagonista può essere vista come una metafora dell'ascesa femminile, rompendo, a volte, con questo modello di sottomissione.