Astri immensi, splendenti e plaudenti o tremendi, splendenti fino a bruciare. Astri nascosti e velati, terre irraggiungibili, case vaganti, comete distanti: evocative. Da questa materia, questa terra grave sulla quale viviamo, vediamo luminari che ci accompagnano e nei quali specchiamo emozioni, sentimenti e speranze. La Musa è raggio trascendente che invade il cuore, ora dolente e rattristato, ora gioioso e sereno. Spesso un cuore esaltato d'immenso ardore, altre volte straziato dalle umane vicende. C'è un momento nella vita, precoce o tardivo, in cui si fa breccia nell'intimo cuore, la nostra essenza è li, la Musa, interviene e cambia la vita concreta in scrittura armoniosa in versi. Ogni autore ha espresso relazioni personali con gli astri, cenni di presenze celesti, amore e timore della grandezza del creato, dell'altezza vertiginosa che spesso è domata riflettendo noi stessi, le qualità umane, in sole, luna e stelle. Lucia Lanza per Antologica Atelier
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