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Questa ricerca è stata condotta per studiare l'attività antibatterica di parti di Carica papaya in fermentazione su alcuni organismi enterici. Sono stati eseguiti test proximati, fitochimici e antibatterici. La Carica papaya acerba è stata separata in foglie, buccia, polpa e semi. È stata poi messa a bagno in acqua distillata in vasi di fermentazione separati per sette giorni. Le letture sono state effettuate ogni giorno per il pH, l'acidità titolabile mentre l'effetto antibatterico del liquame in fermentazione è stato monitorato il giorno 1, 3, 5 e 7, utilizzando il metodo di diffusione su…mehr

Produktbeschreibung
Questa ricerca è stata condotta per studiare l'attività antibatterica di parti di Carica papaya in fermentazione su alcuni organismi enterici. Sono stati eseguiti test proximati, fitochimici e antibatterici. La Carica papaya acerba è stata separata in foglie, buccia, polpa e semi. È stata poi messa a bagno in acqua distillata in vasi di fermentazione separati per sette giorni. Le letture sono state effettuate ogni giorno per il pH, l'acidità titolabile mentre l'effetto antibatterico del liquame in fermentazione è stato monitorato il giorno 1, 3, 5 e 7, utilizzando il metodo di diffusione su agar. I risultati hanno rivelato che l'acqua di fermentazione delle parti acerbe della papaia Carica può essere efficace nel trattamento delle infezioni da organismi enterici il giorno 3 e 5. La buccia e la polpa sono state osservate per essere più efficaci, mentre il seme non aveva attività antibatterica. L'analisi fitochimica ha mostrato che le parti della pianta contenevano questi principi attivi in varie concentrazioni: alcaloidi, tannini, saponine, glicosidi e fenoli.
Autorenporträt
Fasoyinu Bukola es microbióloga médica y su investigación se centra en el estudio de aislados multirresistentes y en el desarrollo de nuevos antimicrobianos a partir de plantas. Esta es su primera publicación. Está acuñada a partir de su tesis de licenciatura, en la que se embarcó como curiosidad para encontrar respuestas al uso de la papaya para tratar la fiebre tifoidea.