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La leucemia linfocitica cronica, il linfoma a cellule mantellari, il linfoma follicolare e il linfoma diffuso a grandi cellule B rappresentano vari sottotipi di neoplasie linfoidi a cellule B con differenze essenziali nell'origine cellulare, nella progressione della malattia e nella risposta alla terapia. La segnalazione del recettore delle cellule B (BCR) è emersa di recente come una via oncogenica centrale in questi modelli, promuovendo la crescita e la sopravvivenza del tumore. Qui descriviamo un nuovo inibitore delle chinasi BCR-correlate, IQS019, che interagisce con la fosforilazione…mehr

Produktbeschreibung
La leucemia linfocitica cronica, il linfoma a cellule mantellari, il linfoma follicolare e il linfoma diffuso a grandi cellule B rappresentano vari sottotipi di neoplasie linfoidi a cellule B con differenze essenziali nell'origine cellulare, nella progressione della malattia e nella risposta alla terapia. La segnalazione del recettore delle cellule B (BCR) è emersa di recente come una via oncogenica centrale in questi modelli, promuovendo la crescita e la sopravvivenza del tumore. Qui descriviamo un nuovo inibitore delle chinasi BCR-correlate, IQS019, che interagisce con la fosforilazione attivante di tre chinasi BCR apicali (Syk, Lyn e Btk) in questi modelli e la previene efficacemente. L'inibizione della segnalazione del BCR da parte di IQS019 porta a una riduzione della proliferazione cellulare, al blocco della chemiotassi cellulare e a un aumento dell'apoptosi caspasi-dipendente. Inoltre, in due diversi modelli murini di xenotrapianto, il trattamento con IQS019 determina una notevole diminuzione della fosforilazione della chinasi BCR e dell'indice mitotico, una riduzione del carico tumorale e dell'infiltrazione di cellule tumorali nella milza. Nel complesso, questi risultati giustificano ulteriori indagini e lo sviluppo clinico di questo nuovo inibitore della chinasi BCR nelle neoplasie linfoidi B mature.
Autorenporträt
Gaël Roué ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2002 presso l'Università di Caen, in Francia. Dopo una prima esperienza post-dottorato presso l'Istituto Pasteur di Parigi, è ora a capo di un team che lavora allo sviluppo di nuovi farmaci epigenetici, oncogeni e mirati al microambiente per il linfoma aggressivo a cellule B, presso l'istituto IDIBAPS di Barcellona, Spagna.