La prevenzione e la diagnosi precoce dell'OSCC e dei suoi stadi intraepiteliali pre-invasivi si basano ancora in gran parte sull'esame visivo della bocca, sebbene siano state sperimentate diverse tecniche molecolari che probabilmente rappresenteranno l'obiettivo finale della ricerca sul cancro orale. Uno studio randomizzato e controllato durato 9 anni ha dimostrato che lo screening attraverso l'esame visivo della mucosa orale alla luce bianca è efficace nel ridurre la mortalità nei soggetti esposti a fattori di rischio. Il semplice esame visivo, tuttavia, è notoriamente limitato dall'interpretazione soggettiva e dalla potenziale, seppur rara, presenza di displasia e OSCC precoce in aree di mucosa orale dall'aspetto normale. Di conseguenza, sono state proposte tecniche aggiuntive per aumentare la nostra capacità di differenziare tra anomalie benigne e cambiamenti displastici/maligni, nonché di identificare aree di displasia/ OSCC precoce non visibili a occhio nudo.