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L'obiettivo della ricerca era quello di caratterizzare il contesto educativo familiare dei bambini testimoni di violenza domestica presso l'Hospital de Clínicas nel 2020. Si è basato su un approccio qualitativo, descrittivo e trasversale. La tecnica di ricerca utilizzata per la raccolta dei dati è stata quella delle interviste virtuali in profondità con le donne vittime di violenza domestica. I risultati hanno mostrato che esiste un ambiente in cui si riproduce la violenza domestica, ed era evidente che le donne intervistate avevano una storia di aver vissuto questa situazione fin…mehr

Produktbeschreibung
L'obiettivo della ricerca era quello di caratterizzare il contesto educativo familiare dei bambini testimoni di violenza domestica presso l'Hospital de Clínicas nel 2020. Si è basato su un approccio qualitativo, descrittivo e trasversale. La tecnica di ricerca utilizzata per la raccolta dei dati è stata quella delle interviste virtuali in profondità con le donne vittime di violenza domestica. I risultati hanno mostrato che esiste un ambiente in cui si riproduce la violenza domestica, ed era evidente che le donne intervistate avevano una storia di aver vissuto questa situazione fin dall'infanzia. Anche se il dialogo era considerato il miglior meccanismo educativo, non negavano di aver usato punizioni fisiche e psicologiche come mezzo di disciplina. Tra le punizioni utilizzate, si sono osservate pratiche della cultura patriarcale di sottomissione delle donne, la naturalizzazione dello schema culturale in cui il maschio ha privilegi sociali. È stata anche osservata l'evasione delle responsabilità paterne dopo la separazione.
Autorenporträt
Lic. Antonio Jiménez: Lic. in filosofia, Lic. in lavoro sociale, teologo e organizzatore di progetti sociali.Mariluz Núñez: Licenza in Lavoro Sociale.