In un momento in cui l'economia mondiale è appena stata scossa dagli eccessi del settore bancario e finanziario nel 2008, gli accordi di Basilea III propongono un rafforzamento dell'indice di solvibilità. La cartolarizzazione e la crescita massiccia dei bilanci non supportati da capitali adeguati sono al centro del dibattito. L'unica misura completata nel 2012, mira in particolare a prevenire qualsiasi rischio sistemico combattendo il rischio di fallimento. Il presente lavoro del 2012 esamina questa misura e determina se i nuovi requisiti patrimoniali contribuiscono a ridurre i fallimenti bancari e a riorientare l'attività delle banche verso le loro attività originarie. La nostra argomentazione si basa su un'ampia rassegna della letteratura integrata da uno studio empirico che mostra una correlazione positiva tra capitale e rischio di fallimento per le banche non quotate e la concentrazione dei rischi sul core business delle banche.