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La popolazione di Beni, nella parte orientale della RD Congo, vive ormai da alcuni anni un calvario che non dice il suo nome. Il governo congolese e i suoi numerosi partner stanno cercando, per il momento senza successo, di sconfiggere un gruppo armato di origine ugandese, l'ADF/MTM, un gruppo islamista fedele a Daesh. Questa regione comprende anche altri gruppi armati congolesi che costituiscono enclavi o stati all'interno di uno stato. Le operazioni su larga scala lanciate il 2 ottobre 2009 continuano in parallelo con i massacri. In un anno, più di mille persone sono morte, vite interrotte…mehr

Produktbeschreibung
La popolazione di Beni, nella parte orientale della RD Congo, vive ormai da alcuni anni un calvario che non dice il suo nome. Il governo congolese e i suoi numerosi partner stanno cercando, per il momento senza successo, di sconfiggere un gruppo armato di origine ugandese, l'ADF/MTM, un gruppo islamista fedele a Daesh. Questa regione comprende anche altri gruppi armati congolesi che costituiscono enclavi o stati all'interno di uno stato. Le operazioni su larga scala lanciate il 2 ottobre 2009 continuano in parallelo con i massacri. In un anno, più di mille persone sono morte, vite interrotte senza motivo. Perché la tragedia di Beni non è all'ordine del giorno del governo e della comunità internazionale quando si tratta di crimini gravi? La mancanza di attenzione richiede un mix che non permette l'identificazione e la punizione dei colpevoli che traggono profitto da questa violenza.
Autorenporträt
Interesado en la dinámica de la economía criminal en zonas de conflicto, originario de Bukavu en la República Democrática del Congo, periodista y profesor, tiene un Máster 2 en Relaciones Internacionales con una formación en Inteligencia Económica de la Universidad de Estrasburgo.