Questi versi nascono dall'atmosfera del Natale; quella che ci fa sentire nel profondo dell'animo che la vita può essere anche bene, gioia, serenità. Il male è troppo ovvio davanti ai nostri occhi, insolente, offensivo, violento verso la vita e la vita non può soccombere, anche se ridotta al silenzio, e svanire nel nulla: la realtà non può essere solo immagine della morte, del niente, del male. Bisogna andare a quella grotta dove 2000 anni fa nacque Gesù, immergersi in essa, respirare del respiro di quel Bambino perché la vita è respiro, è Spirito, spirito che nella quotidianità diventa normalità: è questa la santità. Benedetto Buscemi, diacono.