La virtualizzazione dei bigdata richiede la comprensione dei principi generali della virtualizzazione nel suo complesso. L'idea essenziale della virtualizzazione è che sistemi eterogenei o distribuiti vengono rappresentati come sistemi complessi attraverso interfacce specifiche che sostituiscono l'hardware fisico o le denominazioni di archiviazione dei dati con componenti virtuali. Ad esempio, nella virtualizzazione dell'hardware, il software trasforma un sistema di computer fisici in un sistema di computer "logici" o virtuali. Un modo per pensare a una risorsa di virtualizzazione dei big data è come a un'interfaccia creata per rendere l'analisi dei big data più facile da usare per gli utenti finali. Alcuni professionisti spiegano anche che si tratta di creare un "livello di astrazione" tra i sistemi fisici di big data, cioè dove ogni bit di dati è ospitato singolarmente su computer o server, e la creazione di un ambiente virtuale molto più facile da comprendere e navigare. La virtualizzazione dei big data mira a combinare tutte queste posizioni distribuite in un unico elemento virtuale di facile comprensione. Il mondo delle imprese ha sviluppato una serie sofisticata di strumenti di analisi dei big data, ma non tutti supportano il principio della virtualizzazione dei big data.