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L'obiettivo di questa ricerca è stato quello di studiare, su scala di laboratorio, la degradazione biologica anaerobica della biomassa algale generata in un reattore di tipo raceway, che potrebbe essere utilizzato nel post-trattamento di un reattore UASB. La ricerca si è articolata in due fasi: nella prima è stata sviluppata la metodologia per misurare l'attività metanogenica di una coltura biologica da un reattore anaerobico industriale, utilizzando acetato di calcio come substrato di riferimento in concentrazioni di 2.000, 5.000, 10.000, 15.000 e 20.000 mg COD/L. È stata ottenuta una…mehr

Produktbeschreibung
L'obiettivo di questa ricerca è stato quello di studiare, su scala di laboratorio, la degradazione biologica anaerobica della biomassa algale generata in un reattore di tipo raceway, che potrebbe essere utilizzato nel post-trattamento di un reattore UASB. La ricerca si è articolata in due fasi: nella prima è stata sviluppata la metodologia per misurare l'attività metanogenica di una coltura biologica da un reattore anaerobico industriale, utilizzando acetato di calcio come substrato di riferimento in concentrazioni di 2.000, 5.000, 10.000, 15.000 e 20.000 mg COD/L. È stata ottenuta una crescita lineare dell'attività metanogenica nell'intervallo da 2.000 a 5.000 mg COD/L di acetato di calcio, mentre per concentrazioni superiori a 10.000 mg COD/L di acetato di calcio è stata osservata una leggera diminuzione graduale dell'attività metanogenica. Nella seconda fase è stata valutata la degradazione biologica della biomassa algale, applicando pretrattamenti termici e di frantumazione. La sola digestione delle microalghe non ha avuto buone rese, i valori di efficienza di rimozione del COD con i pretrattamenti citati sono stati inferiori al 3%. Per questo motivo si è deciso di applicare una strategia di co-digestione.
Autorenporträt
Wilder RosalesEngenheiro Sanitário da Universidade Nacional Santiago Antúnez de Mayolo (Huaraz-Peru). Com um mestrado em ciências com especialização em tratamento de águas e reutilização de resíduos da Universidade Nacional de Engenharia (Lima-Peru), e um mestrado em engenharia sanitária da Universidade de Buenos Aires (Argentina).