L'obiettivo delle procedure diagnostiche parodontali è quello di fornire al medico informazioni utili sul tipo, sulla localizzazione e sulla gravità della malattia parodontale presente. Questi risultati servono come base per la pianificazione del trattamento e forniscono dati essenziali durante le fasi di mantenimento e di monitoraggio della malattia parodontale. I progressi nella ricerca diagnostica della malattia orale e parodontale si stanno orientando verso metodi che consentono di identificare e quantificare il rischio parodontale mediante misure oggettive come i biomarcatori.I biomarcatori sono i dati biologici, biochimici, antropometrici, fisiologici, oggettivamente misurabili, in grado di identificare processi fisiologici o patologici, o una risposta farmacologica o un intervento terapeutico.Un singolo biomarcatore non è in grado di predire l'attività e la gravità della malattia parodontale, per cui si utilizzano combinazioni di biomarcatori per prevedere l'attività della malattia, compresi i biomarcatori di rimodellamento osseo.