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Nell'ambiente marino, la lotta per lo spazio vitale è estrema e tutte le superfici viventi o artificiali sono soggette a incrostazioni. Micro e macro organismi aderiscono comunemente alle superfici acquatiche naturali o artificiali e formano comunità multicellulari sessili identificate come biofilm. I numerosi prodotti naturali sequestrati dagli organismi marini possono essere utilizzati come sostituti dei prodotti chimici. Molti potenziali composti antivegetativi sono stati isolati da spugne, coralli, alghe, ascidie, erbe marine, stelle marine, batteri e funghi. I biopolimeri, come i…mehr

Produktbeschreibung
Nell'ambiente marino, la lotta per lo spazio vitale è estrema e tutte le superfici viventi o artificiali sono soggette a incrostazioni. Micro e macro organismi aderiscono comunemente alle superfici acquatiche naturali o artificiali e formano comunità multicellulari sessili identificate come biofilm. I numerosi prodotti naturali sequestrati dagli organismi marini possono essere utilizzati come sostituti dei prodotti chimici. Molti potenziali composti antivegetativi sono stati isolati da spugne, coralli, alghe, ascidie, erbe marine, stelle marine, batteri e funghi. I biopolimeri, come i poliesteri e i polisaccaridi, sono una delle classi più importanti di biomateriali, che svolgono un ruolo fondamentale nella nostra vita quotidiana. I poliidrossialcanoati presentano vantaggi rispetto alle plastiche sintetiche grazie alla loro biodegradabilità in acqua e anidride carbonica da parte di vari microrganismi come batteri e attinobatteri e offrono la possibilità di essere prodotti da fonti rinnovabili. Il biopolimero è un noto biomateriale che ha potenziali applicazioni in quasi tutti i settori dell'economia. Il poliidrossibutirrato (PHB) è uno dei derivati del PHA più considerati. Lo sviluppo di metodi affidabili, non tossici ed ecologici è la necessità del momento.
Autorenporträt
Le Dr G. Kavitha possède une excellente capacité et un flair pour le travail acharné, ainsi qu'un engagement fort et une persévérance durable envers la science. Actuellement, elle est chercheuse postdoctorale nationale du DST dans le domaine de la biotechnologie marine. Elle est toujours passionnée par la mise à jour des développements les plus récents dans le domaine de la biologie et a publié de nombreux articles.