Questo libro parla delle narrazioni di Sahadat Hasan Manto e Rajinder Singh Bedi che catturano la violenza genocida durante la divisione dell'India nel 1947. Interpretando le narrazioni di questi scrittori attraverso le prospettive della biopolitica e del trauma, questo libro mira a portare il quadro più orribile della violenza della divisione, che ha semplicemente portato morte, distruzione e devastazione in tutta l'India e il Pakistan.