32,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
  • Broschiertes Buch

Negli ultimi anni, la coltura del lievito e gli enzimi fibrolitici sono stati utilizzati per migliorare il valore nutritivo e l'efficienza di utilizzo di foraggi grezzi di scarsa qualità. L'integrazione di enzimi fibrolitici e colture di lievito nelle diete dei ruminanti può aumentare il DMI, le prestazioni produttive, la degradazione della cellulosa e la digeribilità dei nutrienti. La coltura di lievito (Saccharomyces cerevisiae) è stata ampiamente utilizzata come integratore alimentare nei ruminanti. I benefici associati a S. cerevisiae includono una maggiore digestione di DM e NDF, un…mehr

Produktbeschreibung
Negli ultimi anni, la coltura del lievito e gli enzimi fibrolitici sono stati utilizzati per migliorare il valore nutritivo e l'efficienza di utilizzo di foraggi grezzi di scarsa qualità. L'integrazione di enzimi fibrolitici e colture di lievito nelle diete dei ruminanti può aumentare il DMI, le prestazioni produttive, la degradazione della cellulosa e la digeribilità dei nutrienti. La coltura di lievito (Saccharomyces cerevisiae) è stata ampiamente utilizzata come integratore alimentare nei ruminanti. I benefici associati a S. cerevisiae includono una maggiore digestione di DM e NDF, un aumento del tasso iniziale di digestione della fibra, un miglioramento della degradazione in situ di CP e NDF e dell'efficienza microbica, nonché un aumento del DMI e della produzione di latte. Il libro "A step Ahead in Ruminant Nutrition" tratta l'effetto dell'aggiunta diretta di una preparazione di enzimi fibrolitici e/o di una coltura di lievito a un TMR a base di haulms di arachide sull'utilizzo dei nutrienti e dei metaboliti della fermentazione del rumine in tori di bufalo Murrah classificati.
Autorenporträt
Licenciado em SVVU, Tirupati, com uma licenciatura em Ciências Veterinárias e um mestrado em Nutrição Animal, trabalha atualmente como investigador na Faculdade de Ciências Veterinárias de Gannavaram. Recebeu uma medalha de ouro por ter sido o melhor aluno da universidade no ano académico de 2016 e prémios de melhor trabalho de investigação em conferências nacionais.