"L'Africa sognata e l'Africa reale sono in costante contatto nel libro di Kama Sywor Kamanda, "Songs of Mist". In lui, le sue radici. In lui, il suo profondo senso di essere un cantante. E attraverso un ampio lirismo che attraversa le pagine, questo poeta confessa la sua libertà, la sua identità, quella di un uomo nero che sente le sue sorelle e i suoi fratelli neri vivere in lui. È dunque soprattutto un'esaltazione del suo popolo, delle sue febbri, dei suoi drammi, delle sue gioie. Un canto sotterraneo che salmodia, un canto aereo che perfora l'aria e chiama l'aria di altri continenti. "Jacques Izoard.