Caratterizzazioni geochimiche delle rocce bituminose del Rif marocchino - Groune, Khalihena
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L'energia è oggi il motore fondamentale dell'economia mondiale. I Paesi ne dipendono strettamente per il loro sviluppo in vari settori come l'industria, le infrastrutture, il commercio, i trasporti... Su scala industriale, la situazione del petrolio nel mondo, come la scoperta di giacimenti, il picco di produzione e l'andamento dei prezzi, ostacola la ricerca, lo sviluppo e lo sfruttamento dello scisto bituminoso. Ma, dato che l'offerta di petrolio è inevitabilmente limitata, l'umanità dovrà affrontare il problema della rapida crescita del consumo di energia e della sua domanda sul mercato…mehr

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Produktbeschreibung
L'energia è oggi il motore fondamentale dell'economia mondiale. I Paesi ne dipendono strettamente per il loro sviluppo in vari settori come l'industria, le infrastrutture, il commercio, i trasporti... Su scala industriale, la situazione del petrolio nel mondo, come la scoperta di giacimenti, il picco di produzione e l'andamento dei prezzi, ostacola la ricerca, lo sviluppo e lo sfruttamento dello scisto bituminoso. Ma, dato che l'offerta di petrolio è inevitabilmente limitata, l'umanità dovrà affrontare il problema della rapida crescita del consumo di energia e della sua domanda sul mercato internazionale. In questo contesto e con l'avvicinarsi del picco di produzione del petrolio, l'argillite petrolifera sta diventando sempre più una fonte di energia alternativa al petrolio. L'esistenza di grandi depositi di scisto bituminoso, relativamente ben distribuiti in tutto il mondo, può contribuire in modo sostanziale all'energia mondiale. L'offerta di scisto bituminoso è disponibile in 50 Paesi e le riserve globali di petrolio in scisto sono stimate in oltre 4.786 miliardi di barili.
Autorenporträt
Pr. Khalihena Groune, Academia Naval, Instituto Superior de Ciências Marinhas de Nouadhibou, Mauritânia. Pr. Mohammed Halim, Universidade Mohammed V, Faculdade de Ciências de Rabat, Marrocos. Pr. Saïd Arsalane, Universidade Mohammed V, Faculdade de Ciências de Rabat.