Il carcinoma orale a cellule squamose (OSCC) è il sesto tumore umano più comune. Comprende almeno il 90% di tutti i tumori maligni del cavo orale, ha un tasso di mortalità a 5 anni di circa il 50%, che non è cambiato significativamente in più di 50 anni, e un alto tasso di morbilità. Il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo cresce localmente e poi si diffonde ai linfonodi del collo. Il trattamento chirurgico di questi tumori comprende la resezione locale e la dissezione del collo. Le modalità terapeutiche attualmente offerte ai pazienti affetti da OSCC si basano sui tradizionali indici di previsione dello stadio e sul grading istologico. La maggior parte delle decisioni per i pazienti affetti da tumore sono oggi prese sulla base di fattori prognostici e predittivi. Questi fattori prognostici si ottengono solo dopo l'esplorazione chirurgica e il successivo esame istologico. I parametri istopatologici sono quindi potenziali prognosticatori che aiutano a pianificare il trattamento, perché prima dell'intervento chirurgico non esistono marcatori critici e affidabili che forniscano informazioni precise sulla probabilità di metastasi regionali, sulla terapia adiuvante post-operatoria e sulla prognosi.