Dopo tanti ¿bestiari¿ o ¿stupidari¿, best seller che raccolgono gli strafalcioni degli alunni, alcuni veri, molti, spesso, inventati, e che documentano realtà desolanti di adolescenti storditi, ignoranti, superficiali, acritici, sarebbe ora invece di raccontare un¿altra faccia della scuola italiana: quella in cui si sperimenta con entusiasmo, si cerca di stare al passo con i tempi, nonostante la scarsità di risorse economiche, il disagio ambientale di scuole poco accoglienti, malsicure, tecnologicamente arretrate rispetto alle esigenze della didattica moderna. Magari fosse solo un problema di ¿carta igienicä! Il libro è una galleria di lavori svolti dagli alunni (ovviamente nelle forme insolite e non tradizionali della scrittura creativa, dei falsi d¿autore, delle interviste impossibili, delle traduzioni in dialetto) introdotte da brevi paragrafi di carattere autobiografico, avvenimenti della vita lavorativa dell¿autrice, rievocati in chiave scherzosa e autoironica. Si rivolge ai genitori, per proporre un diverso punto di vista sulla scuola, e ai colleghi docenti, per condividere esperienze ed emozioni vissute a scuola attraverso il filtro di classici sempre attuali.