Carl Sternheim e il suo "eroe". L'autore non esalta la borghesia, la assale, la denigra nel suo arrivismo sociale, nella sua avidità e anche nella sua immobilità, però allo stesso tempo, a volte con cinismo, riesce a far vedere il borghese non più come un filisteo che nelle difficoltà si annulla, ma come un "eroe" che anche se in crisi riesce a salvaguardare la propria personalità, la propria individualità, la eigene Nuance. Per raggiungere tale scopo al suo "eroe" è permesso utilizzare qualsiasi metodo, anche il più meschino. Ecco come si presenta il suo "eroe" racchiuso nel ciclo dell'eroe borghese, le commedie che resero Sternheim uno dei drammaturghi più importanti del novecento tedesco.