La chia (Salvia hispanica L.) è un seme originario del Messico meridionale e del Guatemala settentrionale. La chia, insieme al mais, ai fagioli e all'amaranto, era una coltura importante per le civiltà precolombiane delle Americhe, ma oggi ha riacquistato interesse alimentare grazie al suo alto valore nutrizionale, in quanto fonte di acidi grassi Omega-3, proteine, antiossidanti e fibre solubili e insolubili. La chia, come altri cereali, deve essere conservata per essere utilizzata al momento opportuno. Tuttavia, è stato dimostrato che una cattiva conservazione di cereali e semi porta a un graduale deterioramento e alla perdita di qualità sanitaria, alimentare e agricola. La perdita di qualità nutrizionale causata dalla cattiva conservazione è stata studiata in altri cereali come i fagioli e l'amaranto, ma non è stata studiata per la chia. Per questo motivo, in questo lavoro ci proponiamo di studiare l'effetto di una conservazione inadeguata dei semi di chia sulla loro qualità nutrizionale.