L'opera tratta della partecipazione dei cristiani alle lotte di liberazione in America Latina negli anni Settanta e Ottanta, in particolare nei Paesi del Nicaragua e del Salvador. Analizza l'emergere della Teologia della Liberazione in America Latina, il dialogo tra marxismo e cristianesimo e le posizioni assunte dalla Chiesa cattolica in questi contesti. Nel caso del Nicaragua, si utilizza come fonte l'opera del sacerdote e poeta Ernesto Cardenal, membro del Fronte Sandinista e del governo popolare che vinse nel 1979. In El Salvador, si guarda al contesto dittatoriale e alla resistenza costruita dalle Comunità Ecclesiali di Base, utilizzando l'esperienza di Dom Oscar Romero e i suoi discorsi per comprendere il processo vissuto nel Paese. L'obiettivo è recuperare la memoria della resistenza e delle lotte dei popoli latinoamericani di fronte al capitalismo dipendente e all'imperialismo statunitense, e problematizzare il ruolo della Chiesa cattolica in questo contesto.